1. Settembre. 1823.
[3316,1] Sono moltissimi che amano, predicano, promuovono, ed
esercitano esclusivamente la giustizia, l'onestà, {l'ordine,} l'osservanza delle leggi, la rettitudine, l'adempimento
de' doveri verso chi che sia, l'equa dispensazione de' premi e delle pene, la
fuga delle colpe; ma ciò non per virtù, nè come virtù, non per finezza o
grandezza o {forza o} compostezza d'animo, non per
inclinazione, non per passione, ma per viltà e povertà di cuore, per
infingardaggine, per inattività, per debolezza esteriore o interiore, perchè non
potendo (per debolezza) o non volendo (per pigrizia) o non osando (per codardia)
nè provvedersi nè difendersi da se stessi, vogliono che la legge e la società
{vegli per loro, e} provvegga loro e li difenda
{+senza loro fatica, e in modo
ch'essi se ne riposino su di lei;} perchè la via del retto è la meno
pericolosa, la sola che nel mondo
3317 sia palesemente permessa; perchè l'onestà
delle azioni avendo (almeno apparentemente) meno ostacoli a combattere, cagiona
meno imbarazzi, esige meno attività, meno travagli, produce conseguenze meno
moleste; perchè non ardiscono contravvenire alle leggi, nè farsi alcun nemico,
molto meno quei che comandano e che vegliano all'esecuzione d'esse leggi; perchè
temono il castigo, la riprensione, il biasimo pubblico, si lasciano imporre
dall'apparenza dell'opinione universale, la quale opinione mostra di stimare o
di non molestare nè denigrare i buoni, e di odiare e biasimare i cattivi ec.
{+perchè non hanno spirito d'aspirare
a cose straordinarie, nè di procacciarsi o beni o piaceri, nè di avanzare il
loro stato ec., col subire qualche, ancorchè minimo, pericolo, col
combattere qualche ostacolo, ec. nè di nulla tentare fuor del consueto e
dell'ordine, e nulla rischiare, ec.} Questi tali, benchè incapaci di
far male {o torto} (volontariamente) ad alcuno, o
d'offendere altrui in verun modo, {di soverchiare ec.}
sono grandissimi egoisti, chiusi alla compassione, ignari della beneficenza.
{+Sono altri ch'esercitano ed amano
al modo stesso la giustizia, non per virtù, nè anche per viltà, ma perchè
stanchi e disingannati del mondo, e nulla più curandosi di quanto si possa
acquistare o coll'ingiustizia {o comunque,} non
cercano più che la pace, la quale non si trova fuor dell'ordine, e però sono
amici dell'ordine. Questi ancora sono per lo più egoisti o nati o
divenuti.}
(1. Settembre. 1823.).