Firenze. 21. Giugno. Anniversario del mio primo arrivo a Firenze. 1828.
[4308,1]
Corpusculum per corpus. M.
Aurelio in Frontone (ad
Marcum Caesarem et invicem, lib.
5. ep. 47. 55. ed. rom. 1823. p.
135-37.). Notisi che M.
Aurelio era stoico.
[4308,2]
Expergitus per experrectus.
Fronto
Princip. histor. ed. Rom. p. 319. v.
9.
[4308,3]
Arcus
intenditus per intentus.
Ib.
De Feriis alsiensibus ep. 3. p. 208. v. 15.
[4308,4] Il codice frontoniano ha dilibutus, e 3 volte dilectus per delibutus
e delectus. Così noi dilicato, e di preposizione per
de. Al che spettano que' verbi latini digredior, diverto, diminuo, distillo, distringo, divello (e
simili): tutti i quali nel detto codice si trovano scritti per de.
[4308,5]
M. Aurelio nelle lett. a Frontone chiama costantemente
Faustina sua moglie, domina
mea (la mia donna). V. il luogo di Epitteto di cui
altrove [p. 4144]
[pp. 4246-47].
[4308,6] Leggendo la curiosa lettera di Vero a Frontone (ad Ver. imp. ep. 3.
ed. Rom.) in cui lo prega di scrivere la storia delle gesta di esso
Vero nella
guerra partica, mi par proprio di leggere una lettera di qualche moderno
scrittore a un giornalista sopra qualche sua opera. Lo stesso amor proprio,
esagerazione, noncuranza del vero ec. E in verità quella lettera (v. anche quella di Cic. a Lucceio) ci mostra quanto dobbiamo fidarci di storie, anche
contemporanee. Ma che differenza tra gli antichi e i moderni ancor qui! Questi
raccomandano 1. delle operucce, 2. a un giornalista, 3. per un articolo; quelli
1. de' fatti militari o civili, 2. a uomini famosi, 3. per una storia ec. ec. a
lett. di Vero è
senza niuna diversità nell'edizione
milanese, e meriterebbe di esser citata tradotta. (Firenze. 21. Giugno,
anniversario del mio primo arrivo a Firenze.
1828.).