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2. Sett. 1821.

[1613,1]  Le cose non sono quali sono, se non perch'elle son tali. Ragione preesistente, o dell'esistenza o del suo modo, ragione anteriore e indipendente dall'essere e dal modo di essere delle cose, questa ragione non v'è, nè si può immaginare. Quindi nessuna necessità nè di veruna esistenza, nè di tale o tale, e così o così fatta esistenza. Come dunque immaginiamo noi un Essere necessario? Che ragione v'è fuori di lui e prima di lui perch'egli esista, ed esista in quel modo, ed esista ab eterno? - La ragione  1614 è in Lui stesso, cioè l'infinita sua perfezione. - Che ragione assoluta vi è perchè quel modo di essere che gli ascriviamo, sia perfezione? perchè sia più perfetto degli altri possibili? più perfetto delle stesse altre cose esistenti e degli altri modi di essere? Questa ragione dev'essere assoluta e indipendente dal modo in cui le cose sono, altrimenti il detto Ente non sarà assolutamente necessario. Or nessuna se ne può trovare. - Il suo modo di essere è perfezione perch'egli esiste così. - La stessa ragione milita per tutte le altre cose e modi di essere. Tutte saran dunque egualmente perfette, e tutte assolutamente necessarie. Quest'è un giuoco di parole. Bisogna trovare una ragione perchè il suo modo di essere sia astrattamente e indipendentemente da qualunque cosa di fatto, più perfetto di tutti gli altri possibili o esistenti: perchè non sia possibile una maggior perfezione; ovvero un tutt'altro ordine di cose, dove quel modo di essere non sia neppur buono. Bisogna insomma porsi al di fuori dell'ordine esistente e di tutti gli ordini possibili, e così trovare una  1615 ragione per cui le qualità che ascriviamo a quell'Essere sieno assolutamente e necessariamente perfette, non possano esser diverse, nè più perfette, non possano esser tali e non esser ottime, e sieno migliori di tutte le altre possibili.
[1615,1]  L'aseità insomma è un sogno o compete a tutte le cose esistenti e possibili. Tutte hanno o non hanno egualmente in se stesse la ragione di essere e di essere in quel tal modo, e tutte sono egualmente perfette.
[1615,2]  Ma lo spirito è più perfetto della materia - 1. Che cosa è lo spirito? Come sapete ch'esiste, non sapendo che cosa sia? non potendo concepire al di là della materia una menoma forma di essere? 2. perchè è più perfetto della materia? - Perchè non si può distruggere, e perchè non ha parti ec. - Il non aver parti chi vi ha detto che sia maggior perfezione dell'averne? Chi vi ha detto che lo spirito non ha parti? che avendone o no, non si possa distruggere ec. ec.? {+Come potete affermare o negar nulla intorno alle qualità di ciò che neppur concepite, e quasi non sapete se sia possibile? Tutto è dunque un romanzo arbitrario della vr̃a[vostra] fantasia, che può figurarsi un essere come vuole.} V. un altro mio pensiero in tal proposito pp. 601-606 pp. 629-33. (2. Sett. 1821.).