14. Ott. 1821.
[1920,1] Siccome il piccolo è grazioso, così il grande per se
stesso, sotto ogni aspetto, (anche il grande però è relativo) è contrario alla
grazia. E mal sarebbe accolto quel poeta che personificando p. e. un monte gli
attribuisse qualità o sensi dilicati ec. o che attribuisse della grandezza a
qualunque soggetto da lui descritto o trattato come grazioso o delicato; o che
introducesse la grandezza qualunque, in un genere o argomento grazioso ec. se
ciò non fosse per un contrasto. Eppure astrattamente parlando non c'è ragione
perchè il grande non possa esser grazioso, e quello ch'è grande per noi, è o può
esser piccolo per altri ec. ec.
1921
(14. Ott. 1821.).