23. Maggio 1823.
[2715,2] Di quelli che nel 500. volevano restringere la lingua italiana della poesia a quella del Petrarca, e della prosa a quella del solo Boccaccio, vedi Perticari
Degli Scritt. del 300. l. 2. c. 12. p. 178. colle similitudini che ivi pone de' greci e de' latini, e Apologia di Dante c. 41. p. 407-{10.} (23. Maggio 1823.).