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21. Marzo. Domenica. 1824.

[4049,3]  Fante per uomo adulto con tutti i suoi derivati e diminutivi ec. (tra' quali è fancello per fanciullo che n'è forse una corruzione, onde fanciullo sarebbe propriamente piccolo uomo, seppur non è corruzione d'infanticello, che non credo; e così dicasi degli altri diminutivi di fante) opposto d'infante, è proprio non solo de' nostri antichi, (v. la Crus.) ma eziandio del volgare e familiar moderno, in cui resta ancora per proverbio lesto fante (il che si trova anche nell'Alberti.). Or questa voce e questo suo significato è certamente affatto latino, poichè fante non è che il participio fans di for faris, verbo che non si trova nelle lingue moderne, e non dovette neppure esser proprio de' bassi tempi. Oltre ch'egli è l'opposto d'infans cioè non parlante (νήπιος), e significa parlante, e perciò solo ha forza e ragione di significare uomo. E nondimeno essa voce non si trova in tal senso negli scrittori latini, se non solamente in senso molto analogo, in un luogo di Plauto, il quale può anche servire a dimostrar l'antichità di questa voce in siffatto senso e come opposta d'infante. Anche in tutti gli altri suoi sensi essa non è che metafora, o ec. di quel di uomo; p. e. fante per soldato pedone val propriamente uomo (così si dice mille uomini, mille hommes ec. per mille soldati; uomini d'arme, cioè soldati grevi a cavallo ec. ec. {+gente o genti per esercito; gente a piè, d'arme ec. gendarmes ec. ec.}). I francesi fantassin, dall'italiano fantaccino ch'è un diminutivo {o disprezzativo} positivato. Infanterie non sembra che una corruzione di fanteria. V. gli Spagn. Così dico del significato di servo o serva, divenuto pur proprio di fante, nel qual senso ne deriva fantesca ec. V. ancor qui gli spagnuoli ec. V. pure il Gloss. e l'articolo di Foscolo sopra l'  4050 Odissea di Pindemonte negli Annali di Scienze e Lettere di Milano 1810. (21. Marzo. Domenica. 1824.).