103. Quali propositi o intenzioni debba nascondere il poeta e lo scrittore per fuggir l'affettazione. Definizion di quest'ultima.
Which objectives and intentions should the poet or writer hide in order to escape affectation; definition of the latter.
52-53[52,2] Non ogni proposito deve nascondere il poeta, come per
esempio non dee nascondere il proposito d'istruire nel poema didascalico ec. in
somma i propositi manifesti e che si espongono p. e. nello stesso principio del
poema. Canto l'armi
pietose
*
ec. Ma sì bene quelli che non vanno naturalmente
col proposito manifesto, come col narrare il dipingere, coll'istruire il
dilettare, cose che il poeta si propone, ma non dee mostrare di proporselo
quantunque debba mostrare quegli altri propositi manifesti, i quali servono più
che altro di pretesto e manto ai propositi occulti. E questo perchè questi
ultimi non sono naturali come è naturale che uno narri ec. ma deve parer che
quel diletto, quella viva rappresentazione ec. venga spontanea e senza ch'il
poeta l'abbia cercata, il che mostrerebbe l'arte e lo studio e la diligenza, e
in somma non sarebbe naturale, giacchè figurandoci il poeta nello stato naturale
è un uomo che preso il suo tema, e questo è il proposito manifesto, venga giù
dicendo quello che gli si somministra spontaneamente come fanno tutti quelli che
parlano, e quantunque egli qui metta un'immagine, qui un affetto, qui un suono
espressivo, qui ec. e tutto a bella posta e pensatamente, non deve parer ch'egli
lo faccia così, ma solo naturalmente, e così portando il filo del suo discorso,
e l'accaloramento
53 della sua fantasia e il suo cuore
ec. Altrimenti la natura non è imitata naturalmente e questi sono i propositi
diremo così secondari, quantunque spessissimo in realtà sieno primari, (come ne'
poemi didascalici dove il fine primario par l'istruire, e deve parere, quando in
verità è solo un mezzo essendo il vero fine il dilettare) i quali bisogna
nascondere. E oltre il poeta s'intenda l'oratore lo storico, ed ogni {qualunque} scrittore. {Affettazione
in latino viene a dir lo stesso che proposito, e presso noi lo stesso che
proposito manifesto, anzi questa può esserne la definizione.}