Navigation Settings

Manuscript Annotations:
interlinear {...}
inline {{...}}
attached +{...}
footnote #{...}
unattached {...}
Editorial Annotations:

Correction Normalization

106. Suoni elementari della favella mancanti al nostro o ad altri alfabeti. Dell'u gallico. Congettura del come sia divenuto proprio ai francesi.

Elementary sounds of speech are missing from our alphabet or other ones. On the Galic "u". A hypothesis on how it became adopted by the French.

54-55

[54,2]  Una prova di quello che ho detto di sopra intorno alle lettere, o piuttosto un esempio, è l'u gallico (fino una vocale) sconosciuto a noi italiani  55 settentrionali, e non so se ai latini, e a quali altri stranieri presentemente. Il quale fu proprio interamente dell'alfabeto greco (e non so se dicano lo stesso del vau ebreo) come ora è proprio del francese, e come l'u nostro appresso questi è formato dall'ou, così appuntino fra i greci (eccetto che questi l'hanno anche ne' dittonghi αυ ευ ηυ ωυ dove i francesi in nessun altro). Il che, se non c'è altra ragione in contrario credo che i francesi (dico tanto quest'u {detto gallico} quanto esso dittongo ou) l'abbiano avuto dalla grecia nelle spedizioni che fecero colà quando fondarono la gallogrecia ec. (e credo da S. Ireneo gallo che scrisse in greco, e Favorino parimente ec. che la lingua greca fosse veramente comune nella gallia, v. gli Storici) onde reso ἐπιχώριον, sia poi rimasto in francia e anche nella gallia transalpina cioè in Lombardia, malgrado delle mutazioni d'abitatori di queste provincie ec. E il c. e il g. schiacciato non sono evidentemente due lettere diverse dagli aperti ch e gh? e non mancarono e mancano ai greci? (ai latini non so che dicano gli eruditi) ed ora ai francesi, e credo agli spagnuoli agl'inglesi ec.?

Related Themes

None