57. La bella prosa vuol aver non so che di poetico. Tecnicismi della prosa moderna.
Beautiful prose needs to have something poetic. Technicalities of modern prose.
31[31,2] La prosa per esser veramente bella (conforme era quella
degli antichi) e conservare quella morbidezza e pastosità {composta anche fra le altre cose di} nobiltà e dignità, che
comparisce in tutte le prose antiche e in quasi nessuna moderna, bisogna che
abbia sempre qualche cosa del poetico, non già qualche cosa particolare, ma una
mezza tinta generale, onde ci sono certe espressioni tecniche p. e. che essendo
bassissime nella poesia sono basse nella prosa; (giacchè qui non parlo di quelle
che son basse e plebee assolutamente le quali anche talvolta sconverranno meno
alla buona prosa di quelle ch'io dico qui) come altre che sono basse nella
poesia, alla prosa non disconvengono affatto: p. e. quei versi del Voltaire:
Je chante le héros qui régna sur la
France Et par droit de conquête, et par droit
de naissance
*
. Quel tecnicismo pessimo in questi versi, non
disdice in prosa. Da questo ch'io ho detto si vede quanto debba diventare come
infatti diventa {geometrica} arida sparuta dura, asciutta ossuta, e dirò
così, somigliante a una persona magra che abbia le punte dell'ossa tutte in
fuori, quella prosa tutta sparsa d'espressioni metafore frasi locuzioni modi
tecnici che usa presentemente massime in Francia, e
quanto lontana da quella freschezza e carnosità morbida sana vermiglia {vegeta} florida, e da {quella
pieghevolezza e da} quella dignità che s'ammira in tutte quelle prose
che sanno d'antico.