23. Feb. 1821.
[684,3]
Alla p.
241....che il mondo, o qualche buona parte del mondo sia quello che in
greco si dice diglottos, e noi possiamo dire bilingue.
Come veramente oggidì quasi tutto il mondo civile è bilingue, cioè parla tanto
le sue lingue particolari, quanto, al bisogno, la francese. Eccettuato la stessa
francia, la quale non è bilingue, non solamente
rispetto al grosso della nazione, ma anche de' letterati e dotti, pochi sono
685 quelli che intendono bene, o sanno veramente parlare
altra lingua fuori della propria loro. Il che se derivi da superbia nazionale, o
da questo che usandosi la loro favella per tutto il mondo, non hanno bisogno
d'altra per ispiegarsi con chicchessia, o vero, quanto alla intelligenza ed uso
de' libri forestieri, dalla facilità e copia delle traduzioni che hanno, questo
non è luogo da ricercarlo. (23. Feb. 1821.).