23. Luglio 1821.
[1377,1] Il sommo grado della ragione consiste in conoscere
che quanto ella ci ha insegnato al di là della natura, tutto è inutile e
dannoso, e quanto ci ha insegnato di buono, tutto già lo sapevamo dalla natura;
e l'avercelo essa fatto disimparare, e poi tornare a impararlo e a crederlo, ci
ha sommamente nociuto, non solo per quel frattempo, ma irreparabilmente per
tutta la vita, perchè gl'insegnamenti ricevuti dalla ragione, quantunque
conformi ai naturali, non hanno più di gran lunga la forza nè l'utilità di
quelli ricevuti dalla natura, e vengono da cattiva fonte e velenosa alla vita,
anzi vengono dalla morte, invece di venir dalla vita ec. (23. Luglio
1821.).