18. Maggio 1821.
[1062,3]
Alla p. 1034.
Altro è che la letteratura influisca sulla lingua del popolo, la modifichi,
{la formi,} la perfezioni, quando questa lingua è
sostanzialmente la stessa che la scritta; altro è che possa cambiare affatto la
lingua del popolo, e fargli parlare una lingua sostanzialmente o grandemente
diversa da quella che parlava; {+(quantunque ella possa alterare e corrompere la lingua popolare
introducendoci parole e frasi appoco appoco)} e ciò in tempi ne' quali
la letteratura ed era debolissima, scarsissima e barbara per se stessa, e non
aveva quasi alcuna influenza sulla moltitudine, e i letterati, anzi {pure} gli studiosi, e sopratutto gli scrittori erano
rarissimi e pochissimi. (18. Maggio 1821.).