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27. Giugno 1821.

[1230,1]  Da repere che anche il Forcellini dice esser metatesi di ἕρπω, oltre l'inerpicare del quale ho detto altrove pp. 983-84, ed oltre il latinismo repere che nella Crusca ha un esempio di Dante, e uno del Soderini, ebbero i nostri antichi anche ripire, voce italiana d'uso, e volgare in quei tempi, come sembra, e adoprata anch'essa nel significato di inerpicarsi, ἀνέρπειν, o di salire, montar su, come puoi vedere ne' due esempi delle Storie Pistolesi nella Crusca, e in questi della Storia della Guerra di Semifonte scritta da M. Pace da Certaldo, Firenze 1753. il quale autore fu tra il 200 e il 300. Gli Fiorentini appoggiate le scale di già ripivano * (p. 37): e Videro... alcuni già avere appoggiate le scale, e far pruova di ripire. * (p. 46.) Esempi portati nella Lettera a V. Monti di Vincenzo Lancetti, Proposta di alcune Correzioni ed Aggiunte al Vocab. della Crusca, vol. 2. par. 1. Milano 1819. Appendice, p. 284. Quindi ripido, cioè Erto, Malagevole a salire, spiega la Crusca, e ripidezza astratto di ripido, voci non latine: e da repere, repente, per molto erto, ripido, dice la Crusca, che ne porta due  1231 esempi del trecento. Il Du Cange non ha niente in proposito. (27. Giugno 1821.).