27. Giugno 1821.
[1231,2]
Alla p. 1125.
marg. - ossia le radici {de' verbi} ebraici
{chiamati perfetti,} tutte composte di tre lettere
nè più nè meno, e di due sillabe, {ed anche
gl'imperfetti}
{+fuorchè i Deficienti (come dicono) in
ghaiin, quando per contrazione perdono la
seconda radicale nella terza singolare del Preterito di Kal {attivo} (cioè della prima coniugazione {attiva}); e i Quiescenti detti in Ghaiin Vau, i
quali} che avendo pur tre lettere, hanno però una sola sillaba {nella radice.} Questo genere di radici dissillabe e
trilettere, io credo che sia comune e regolare anche nell'Arabo, nel Siriaco e
in altre lingue orientali. (27. Giugno 1821.).