22. Luglio 1821.
[1367,1] Quanti diversi gusti e giudizi negli stessi uomini
circa la stessa bellezza delle donne! Lasciando da parte la passione di
qualsivoglia sorta, fra gli uomini più indifferenti, questi dirà, la tale è
bellissima, quegli, è bella, quest'altro,
1368 è
passabile, quell'altro, non mi piace, quell'altro è brutta. Non si troverà una
donna sola della cui bellezza {o bruttezza} tutti gli
uomini convengano, se non altro sul più e sul meno. Quanto più discorda il
giudizio delle donne! Così dico della bellezza degli uomini ec. Dov'è dunque il
bello assoluto? Se neppur si può trovare dove par che la natura stessa l'insegni
più che in qualunque altro caso ec. (22. Luglio 1821.).