2. Agosto 1821.
[1437,1] Intorno alle supposte proporzioni assolute, o in
quanto stabilite dalla natura, o in quanto anteriori alla stessa natura, e
necessarie, merita di esser notato quello che affermano gli ottici, che i
diversi individui veggono
1438 gli stessi oggetti
diversamente grandi, secondo le differenze degli organi visivi; e così, credo,
anche una medesima persona secondo le differenze dell'età, e le alterazioni de'
suoi propri organi ec. ancorchè non sensibili, perchè fatte appoco appoco. {+Similmente forse si può dire di tutti gli
altri sensi fisici differentissimi ne' diversi individui; e senza fallo e
molto più de' sensi morali d'ogni genere, benchè questi sieno più soggetti
ad uniformarsi mediante lo sviluppo e le modificazioni che ricevono dalla
società.}
(2. Agosto 1821.).