12. Sett. 1821.
[1678,1] È noto che anticamente il dittongo ae de' latini scrivevasi e pronunziavasi alla greca
ai (v. i gramatici.) Or questa pronunzia e
scrittura antichissima l'italiano la conserva
1679
anche oggi nel latino vae, greco οὐαί, ch'egli scrive
e pronunzia guai, mutato il v in gu, come in guado, guastare, da vadum
vastare. ec. I nostri contadini in alcune parti
d'italia dicono golpe, (v. monti, Proposta ec. in Golpe, dove senza bisogno lo deriva dal
francese) golo, sguelto, guerro per volpe, volo, svelto, verro (porco non castrato, verres) ec. ec. E viceversa vardare, valchiera per guardare, gualchiera
ec. {+Noi diciamo vizzo e guizzo. (Crusca.)
I nostri antichi diceano vivore per vigore. (Crusca.)} Il déguiser franc. è corruzione di déviser
(v. la
Crusca in Divisato: svisare è pur lo
stesso, in rigore d'etimologia.) Non parlo della pronunzia del w
inglese ec. ec. ec. (12. Sett. 1821.).