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9. Nov. 1821.

[2078,1]   2078 Alla p. 1111. Il formare di netto un verbo da una preposizione (o più d'una) ed un nome, è proprio della lingua italiana {+(augnare, arrischiare, inceppare e mille altri.)} simile anche in ciò alla greca, {+(alla quale soprattutto è familiare)} proprio anche della spagnuola ec. ma non della latina nella quale difficilmente troverete un verbo composto {+con preposizione o particella o avverbio,} il quale non derivi da un altro verbo semplice e spoglio di preposizione, particella ec. Che se questo semplice talvolta non si trova, esistè però anticamente, perchè tale è l'indole della lingua latina, di formare i verbi composti, non da' nomi a dirittura, ma da' verbi semplici, i quali bensì furono formati da nomi. Massimamente poi sarà difficile che in latino (dico nel buon latino) troviate un verbo composto e formato primitivamente di una preposizione o particella ec. e di un nome sustantivo. Pernoctare che sarebbe di questo rarissimo genere indica, se non fallo, un antico noctare simile al greco νυκτερεύειν. {V. p. 2779. fine.} {Indigitare sarebbe altresì di questo genere, e così irretire, ec.} Difficilmente ancora formavano i latini un verbo composto  2079 di uno o più nomi e di un verbo (come labefactare ec.) che fuori di tal composizione e senza alcuna composizione, non esistesse ec. ec. ec. (9. Nov. 1821.). {{V. p. 2277.}}