28. Nov. 1821.
[2180,2] Anche dopo introdotto in
Grecia lo studio dell'atticismo ec. l'essere o non
essere ateniese di nascita o allevato in Atene, non fu
mai prevenzione per giudicare favorevolmente o sfavorevolmente di uno scrittore
neppur quanto alla purità della lingua; almeno non lo fu tanto quanto rispetto
alla toscaneria o fiorentineria nel 500 (e anche oggi), e nell'opinione degli
2181 Accademici della Crusca circa il giudicar
classici o non classici di lingua gli scrittori altronde esimi e famosi (anche
in genere di stile); siccome neppure fu stimato vizio lo scrivere espressamente
in altro dialetto (non solo il mescolare all'atticismo parole o modi ec.
forestieri, o il ridurre l'atticismo a nient'altro che dialetto comune, e
formato di tutto ciò ch'era proprio de' diversi paesi greci), come fece Arriano nell'indica, {+e forse anche in altre opere, v. p. 2231.}
Ecateo Milesio (ma
molto prima) ec. Anzi Atene dopo prevaluto nella
grecia l'atticismo, ebbe appresso a poco la sorte di
Firenze, cioè non produsse nulla di buono, nel che
v. un passo di Cicerone
in una nota al Dial. del Capro, nella Proposta del Monti, voce Becco.- ec. ec. (28. Nov.
1821.).