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5. Nov.[Dic.] 1821.

[2226,2]  Alla p. 2019. marg. fine. Abbiamo pure pattuire (corrottamente pattovire, come continovo ec.) il qual verbo non è già da pactum i, sostant. nè da pactus part. dai quali avremmo fatto pattare, (abbiamo anche questo infatti, ed impattare, v. i Dizionari spagnoli) ma dal sust. pactus us, di cui v. nel Dufresne pactibus da Plauto  2227 nella Cistellaria (sebbene il Forcell.l'Appendice non ne hanno nulla) e Pactus (non so se i, o us) di bassa latinità. E nota pertanto in questo moderno pattuire un chiaro vestigio, anzi un derivato dell'antico pactus us, manifesto nel luogo di Plauto (però vedilo), e obbliato poi dagli scrittori, e dagli stessi vocabolaristi. Giacchè il Forc. non la mette neppure fra quelle de' Lessici antichi da lui scartate. (5. Nov.[Dic.] 1821.). {+Il nostro eccettuare (v. nel Gloss. Exceptuare) io credo che venga da un ignoto exceptus us sostant. come captus us dal semplice capio, da cui viene excipio, onde exceptare (Gloss.) excepter franc. ed exceptuare. (V. i Dizionari spagnoli. Così conceptus us, deceptus us,receptus us, inceptus us, ec.}