24. Gen. 1822.
[2359,1]
Alla p. 1154.
marg. A questo luogo appartiene anche il verbo irritare, in quanto significa irritum facere
(forse anche sempre), significazione però poco latina dice il Forc.
Irrito, in fine. Giacchè irritus viene da ratus,
participio di reor ec. V. il Forcell. in tutti questi luoghi, e il Gloss.
se ha nulla. Del resto appunto il vedere che da ratus
in composizione si fa irritus, e cento altri esempii
di diversissimo genere, dimostrano quanto la mutazione dell'a in i sia familiare ai latini, quando le
loro radici o parole comunque, subiscono qualche passione, qual è quella di
formare p. e. da imperatus un frequentativo, cioè imperitare. (24. Gen. 1822.).