25. Gen. 1822.
[2359,3]
Alla p. 2319.
marg. Circa le contrazioni, indizio
2360
certo di ciò ch'io voglio dimostrare, v. particolarmente il Forcell. in Semianimis all'ultimo §.
dove osserva che queste tali sillabe formate presso i poeti di più vocali, sono
già notate dagli eruditi, e chiamate figure (cioè {in
realtà} dittonghi de' quali nella prosodia non si discorre), e queste
denominate co' loro proprii nomi, cioè sinizesi, sinecfonesi, ec. V. p. e. in Virg.
En. 4. 686. Semianimis
4sillabo[quadrisillabo]; ib. 3. 578.
{5. 697.}
semiustus
3sillabo[trisillabo] ec.
{+Osserva pure che la sillaba mia di semianimis è breve, benchè doppia di vocali, il
che dà forza alla mia opinione.} E di tutte cotali voci v. la Regia
Parnasi. Ho detto p. 2339. (e vedila) che i nominativi specialmente plurali, i genitivi
singolari ec. della quarta conjugazione sono tutte contrazioni perocchè da
principio si diceva manuus ec. con doppio u. Or vedi a questo
proposito, manum genitivo plurale in Virg.
En. 3. 486. cit. da me p. 2250. marg. Ed anche altre volte
troverai così contratti i genitivi plurali della quarta, e mi ricordo di averne
trovato altro esempio nello stesso Virgilio. (En. 6. 653.). Contratti dico, o nella scrittura, o nella
ragion del metro. {+Credo anche che hoc ablativo si dicesse anticamente, e forse si
scrivesse hooc, o insomma sia contrazione di 2.
vocali ec.}
(25. Gen. 1822.). {{V. p.
2365.}}