21. Giugno. 1822.
[2486,1] Ho detto altrove del καλὸς κἀγαθὸς de' greci [pp.
64-65]
[p.
112], come dimostri il sentimento e la forza ch'aveva in quella nazione
la bellezza, e la sublimità che le attribuivano, pigliandola per parte e nome di
virtù. Aggiungi l'uso della loro lingua di chiamar καλά tutte le cose buone,
oneste, virtuose, utili. V. fra gli altri, Senof.
Ἀπομν. β. γ'. κεφ. η'. Alla
immaginazione degl'italiani (come le sopraddette cose a quella de' greci) si
deve sotto lo stesso aspetto attribuire l'uso che fanno
2487 delle parole significanti la grazia esterna per dinotare la probità, onestà, bontà ec. de' costumi:
uomo
di garbo, galantuomo. (21. Giugno.
1822.).