26. Giugno 1823.
[2821,3] Un altro futare dice Festo che fu usato da Catone per saepius
fuisse. Questo dimostrerebbe un antico participio
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futus del verbo sostantivo latino. Dico del verbo
sostantivo, e non dico del verbo sum. Questo è
originalmente il medesimo che il greco εἰμί ovvero ἔω, e che il sascrito asham, e il suo participio in us dovette essere situs o stus o sutus (giacchè è
notabile il nostro antico suto, {vero e proprio} participio del verbo essere, laddove stato che oggi s'usa in vece di quello, è tolto in
prestito da stare), come ho detto altrove pp.
1120-21
pp.
2784-85. {Il franc. été è lo stesso che sté,
giacchè gli antichi dicevano esté, e quell'e innanzi, è aggiunto per dolcezza di lingua
avanti la s impura nel principio della parola,
come in espérer, espouser (ora épouser), del che ho detto altrove p.
813. Ora il participio sté sarebbe
appunto stus in latino.} Ma il participio
futus, onde futare, non
potè essere se non di quel verbo da cui il verbo sum
tolse in prestito il preterito perfetto fui colle voci
che da questo si formano, cioè fueram, fuero ec. Il qual verbo fuo
non ha che far niente in origine con sum nè con εἰμί,
ma è lo stesso che ϕύω, e v. Forcell. in fuam e in sum. Di
questo dunque dovette esistere {anche} il participio
futus, il quale dimostrasi col verbo futare che ne deriva. E nótisi che Festo dice il verbo futare
essere stato usato da Catone per saepius fuisse, e non per saepius
esse, onde pare che questo verbo appresso Catone conservasse una certa corrispondenza e
similitudine e analogia colle voci fui, fuisse ec. tolte in prestito da sum, le quali tutte indicano il passato, e che anch'esso denotasse il
passato di natura sua, ed avesse
2823 significazione
preterita. Del resto come il verbo futare è diverso da
stare, così il participio futus da cui quello deriva, è diverso da situs o stus da cui vien questo, e come futus è participio di fuo e
stus di sum, così futare è continuativo di fuo
e stare di sum. E
l'esistenza del participio futus dimostrata dal verbo
futare, non nuoce a quella che io sostengo del
participio stus, giacchè sum
e fuo che ora fanno un sol verbo anomalo composto e
raccozzato di due difettivi, furono a principio due verbi ben distinti e per
origine, e per forma materiale, e probabilmente completi tutti e due, e non
difettivi come ora. (26. Giugno 1823.).