1. Agosto. dì del Perdono. 1823.
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I
Romani, che tanto fecero {con la} virtù, e col
sangue, riconoscevan nondimeno ogni cosa dalla Fortuna; Dea più ch'altro
Nume da loro adorata. Onde Lucio
Silla che vinse la virtù, e i Trionfi, e i sette Consolati di
G. Mario, si fè chiamare
il Felice, e teneasi esser della Fortuna figliuolo. Ed Augusto pregò gli Dii,
che
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dessero al nipote la sua fortuna,
la quale fu stupenda.
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Bern. Davanzati. Orazione in morte del Gran Duca di Toscana Cosimo
primo.
(1. Agosto. dì del Perdono. 1823.).