15 Agosto. - 16. Agosto. 1823.
[3173,1]
Alla p. 3132. marg.
principio. Da quello che si legge
nell'epistola di Antonio Eparco a Filippo Melantone (ch'era pur non cattolico, ma
famoso eretico e poco si doveva curare de' luoghi santi) la qual epistola è
riportata dal Fabricio nel citato
luogo; e dalle varie scritture ed anche storie di quei tempi, si
raccoglie che in verità il gabinetto ottomanno mirasse a soggettarsi l'europa, non
tanto per diffondere la religione di Maometto (sebbene anche questo, s'io non m'inganno, è
precetto o consiglio dell'Alcorano, che si
proccuri di diffonderla coll'armi il più che si possa, promettendo premi
nell'altra vita a chi sostenga di morire combattendo per questa causa ec.)
quanto per propagare il proprio imperio, e non tanto odiando gli altri principi
e regni europei come Cristiani, quanto appetendoli come materia di conquista. O
certo pare che gli altri gabinetti europei riguardassero tutti la potenza
ottomana con maggior sospetto ch'ei non si guardavano l'un l'altro, temendone,
non {per la} religion Cristiana, ma {per} se
3174 stessi. E senza fallo la
potenza ottomana si manteneva ancora a quel tempo nell'opinione di
conquistatrice appresso gli altri, e il gabinetto ottomano conservava ancora le
intenzioni e i progetti di conquistatori. Nè poteva essere spenta la memoria e
il terrore di quando, non più che un secolo addietro, quella nazione tartara,
{dopo le tante imprese e conquiste e progressi fatti per
sì lungo tempo nell'Asia,} presa Costantinopoli, antichissima sede del greco impero, e
distrutto l'ultimo avanzo della potenza romana, aveva finalmente piantato
nell'europa risorgente alla civiltà, un trono barbaro, una lingua e un
popolo Asiatico (cosa fino allora, per quanto si stende la ricordanza delle
storie, non più veduta), {+{oltre} una religione diversa dalla Cristiana (cosa
pur non veduta in europa da' tempi pagani
in poi, eccetto i mori di Spagna, i quali si
debbono eccettuare anche sotto i rispetti detti di sopra);} ed aveva
imposto il giogo della schiavitù orientale alla più colta nazione che fosse in
quei tempi, come apparve dai tanti esuli, secondo quel tempo, dottissimi, che
fuggendo la turca tirannide, si erano sparsi per le altre parti d'europa,
portando i greci codici, e la greca letteratura, e rendendo comune e proprio di
quel secolo più che d'ogni altro, lo studio ed anche l'uso della greca lingua
nelle scuole e fra' letterati d'italia, di Francia e di
Germania, {+ed aiutando
universalmente il progresso delle rinate lettere.} Spettacolo
veramente terribile, la cui impressione non poteva nel seguente secolo essere
spenta, nè si poteva ancora
3175 aver cessato di temere
e di odiare generalmente il Turco sì nelle corti e sì nel popolo, non solo come
conquistatore, ma di più come conquistatore barbaro e crudele, minacciante le
nazioni civili; (quasi come i Goti e gli altri popoli settentrionali ne' bassi
secoli), anche astraendo affatto dalla religione. Quindi il voto de' politici e
degli scrittori di quel secolo {per la lega universale contro
i turchi,} prende un aspetto anche più grave, e non è solamente da
riguardarsi com'effetto di antiche opinioni e rimembranze religiose, e di
fanatismo e d'immaginazione, ma come dirittamente spettante alla politica, e
derivante dalla considerazione delle reali circostanze d'europa in quel secolo. E
tanto più importante n'apparisce il soggetto, e più degno, {saggio} e nobile il pensiero, la scelta e l'intenzione del Tasso, che nel suo poema fece servire
la religione, e le opinioni e lo spirito popolare del suo tempo, e le altre cose
che si prestano alla poesia (perocchè le speculazioni politiche non possono
esser materia da ciò) a promuovere quello scopo ch'era allora de' più importanti
per la conservazione della civiltà, della libertà, dello stato, del ben essere
di tutta europa, cioè la concordia de' principi europei per essere in grado e
di respingere e di distruggere il
3176
{Barbaro} che minacciava o era creduto minacciare di
schiavitù tutte le nazioni civili, il comune nemico che macchinava o era creduto
macchinare la conquista di tutta europa dopo quella di gran
parte dell'Asia, e insidiare perpetuamente ai regni europei, come anticamente i
persiani alle greche repubbliche. Nè certo minor gravità ed importanza dovranno
sotto tale aspetto essere riputati avere il poema del Tasso, la Canzone del Petrarca e
l'altre poesie e prose italiane o forestiere appartenenti a tal materia, di
quella che avessero le orazioni d'Isocrate
contro il Persiano, o di Demostene
contro il Macedone; anzi, per ciò che
spetta alla materia, tanto maggiore di queste, quanto queste toccavano
l'interesse della grecia sola, piccola
parte d'europa, e quelle miravano alla salvezza dell'europa intera e di tutte le
sue nazioni e lingue. (15. Agosto. Assunzione di Maria Vergine Santissima.
1823.). Nè la nimicizia degli europei verso i maomettani, e di questi
verso quelli si restringeva alle sole opinioni e discorsi, ma consisteva anche
ne' fatti, {#1. V. Tasso, Gerus. 17. 93.-4, dove parla d'Alfonso II. di
Mod.a e confrontalo coi luoghi dello Speroni da me notati p. 3132. marg.
princip.
V. p.
4017.} come apparisce dalle imprese de' Cavalieri Ospitalieri di S. Giovanni di
Gerusalemme
3177 che in quel medesimo secolo, dopo 212 anni di
possedimento (1310.) perdettero Rodi (1522.) ed ebbero
prima Viterbo dal Papa, e poi Malta (1530.) da Carlo V, e con
prodigioso valore la difesero (1566.) quattro mesi con morte di 15 mila soldati
barbari e ottomila marinai; dalle imprese di Carlo V contra i Maomettani d'Europa e d'Affrica; da
quelle de' Veneziani nel detto secolo; dalla famosa vittoria di Lepanto
riportata dalle flotte spagnuola, veneziana e del Papa sopra i turchi dieci
anni avanti (1571.) che fosse pubblicata la Gerusalemme (1581.), e certo in tempo che il Tasso la stava componendo e meditando, poichè fin
dieci anni avanti (1561.), egli n'aveva già scritto o abbozzato 6. canti. (V. Tirabos. t. 7. par. 3. p. 118.). (16. Agosto.
1823.). {{V. p.
4236. e l'Oraz. del Giacomini in lode del Tasso nelle Prose fior. la qual finisce con
un'esortazione alla guerra contro i turchi.}}