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3. Sett. 1823.

[3344,2]  Alla p. 3206. - 6. L'immaginazione, la facoltà d'inventare o inventiva, {+la vena e fecondità, lo spirito poetico, il genio,} ec., non solo per cause morali, ma anche fisiche, si vede indubitatamente esser minore ne' vecchi e negli uomini maturi, che ne' giovani ne' fanciulli ec. e decrescere di mano in mano naturalmente secondo l'età. Si vede eziandio esser maggiore o minore ne' diversi individui, non per solo effetto delle circostanze estrinseche e accidentali, ma anche primitivamente e per natura.
[3345,1]   3345 7. La memoria, indipendentemente dall'esercizio, il quale anzi per se, tanto l'accresce quanto è maggiore, più assiduo, più lungo, decresce evidentemente (almeno per l'ordinario) secondo l'età. Anzi osservando, si vede chiaro ch'ella ne' fanciulli è maggiore naturalmente, e minore per difetto o scarsezza d'esercizio, e che coll'età crescono le sue forze, per così dire artifiziali e fattizie, e scemano le naturali; finchè distrutte queste ne' vecchi quasi affatto, anche quelle divengono inutili, e si perdono e dileguano, mancato loro il subbietto, cioè la disposizion fisica {a ritenere} degli organi destinati alla memoria. Le forze della memoria nell'uomo maturo sono quasi medie {tra quelle del fanciullo e del vecchio,} perchè le fattizie suppliscono alle naturali, che nel fanciullo sono maggiori assai che nell'uomo maturo, ma in questo sono maggiori assai che nel vecchio, e bastano {ancora} a servir di materia {e subbietto} alle forze artifiziali e derivanti dall'esercizio generale e particolare, passato e presente, ch'è maggiore nell'uomo maturo che nel fanciullo ec. È anche indubitabile che fisicamente altri ha maggiore, altri minor memoria, alcuni prodigiosa, altri niuna; e ciò in pari età, e  3346 supposta eziandio la parità di tutte l'altre circostanze. E questa differenza fisica talora è primitiva e innata, {{ossia dalla nascita,}} talora avventizia, ma pur sempre fisica, e indipendente, almeno in gran parte e radicalmente, dalle cause morali ec. Altresì è certo che in uno stesso individuo in una stessa età, anzi pure non di rado in una stessa giornata in diverse ore, per cause evidentemente fisiche, la memoria ora è più pronta e maggiore e più chiara, ora meno; ora più ora men facile sia ad apprendere sia a rimembrare, e disposta a farlo più o meno perfettamente ec. Or tutto questo discorso della memoria in cui si scorge tanto di fisico ec. perchè non dovrà eziandio applicarsi all'ingegno, al talento, all'intelletto ec. ch'è pure una facoltà dell'anima come la memoria, e viene ed è fondato, siccome questa, in una disposizione naturale, primitiva e innata nell'uomo ec.? (3. Settembre. 1823.). {{Se la disposizion fisica e naturale è varia quanto alla memoria nelle diverse età, ne' diversi individui, in diversi tempi ec. indipendentemente dal morale, perchè non eziandio quanto  3347 all'intelletto e al talento? (3. Settembre. 1823.).}}