28. Sett. 1823. Domenica.
[3543,2] Nella Bibbia bisogna considerare
l'immaginazione orientale e l'immaginazione antichissima, (anzi di un popolo
quasi primitivo affatto ne' costumi ec. e certo la più antica immaginazione che
si conosca oggidì). Ben attese e pesate e valutate quanto si deve queste due
qualità che nella Scrittura si congiungono, {#1. Di un'altra qualità che sommamente contribuisce allo
stesso effetto vedi le pagg. 3564-8.} niuno più si farà maraviglia della
straordinaria forza ch'apparisce ne' Salmi, ne' cantici, nel Cantico, ne'
Profeti, nelle parti e nell'espressioni poetiche della Bibbia.
{#2. alla qual forza basterebbe forse
una sola di dette qualità. E veggansi le poesie orientali anche non
antichissime, le sascrite antichissime ma de' tempi civili
dell'india.}
(28. Sett. 1823. Domenica.).