10. Nov. 1823.
[3852,1]
Alla p. 3845.
marg. Non credo, come il Forcellini, che facultas, difficultas venga da facul,
difficul; ma che sieno contrazioni di facilitas, difficilitas, pronunziati difficulitas, faculitas. Facul ec. non sono che apocopi di facilis, {facile
avverb.} ec. (pronunziati faculis ec.) dello
stesso genere che volup ec. (V. Frontone
{+e Forc. in famul, il quale non è già da famel (v. Forc. in familia) ma da famulus.}) (10. Nov. 1823.).
{E son le stesse {voci
identiche} che sarebbero facil, difficil, mutata sol la pronunzia.}