21. Marzo 1824.
[4051,1] Molti di quelli che io chiamo diminutivi positivati,
si potranno chiamare in vece disprezzativi o vezzeggiativi o frequentativi ec.
positivati, sì verbi che nomi, sì sostantivi che aggettivi ec. Ma chiamarli
generalmente diminutivi non è da potersi riprendere, perchè tali sono
propriamente tutti, e la diminuzione è il mezzo con cui essi significano
disprezzo, vezzeggiamento ec. secondo che ella è applicata ed intesa. (21.
Marzo 1824.).