24. Aprile. 1824.
[4081,2]
Alla p. 4073.
capoverso 1. {È noto che per} lunghissimo
tempo, almeno sino alla fine del 400 e ai principii del 500, si continuò in
ispagna, in Germania, e credo
in tutta la Cristianità (che allora era o tutta o quasi tutta Cattolica) a fare
questue annue per le crociate da farsi {quando che
fosse,} le quali questue si chiamavano anche crociate, e montavano a grossissime somme (considerata specialmente la
maggiore rarità della moneta a quei tempi), che i Pontefici, a cui disposizione
pare che esse rimanessero, concedevano talvolta, ma con grandissime difficultà
(e non di rado lo negavano) ai rispettivi Re di potere usare ne' loro bisogni,
massime quando erano loro collegati aperti od occulti, favoriti, per qualche
impresa che premeva al Pontefice ec. Così il Guicc. più volte, e fra
l'altre t. 3. p. 143. (24. Aprile. Sabato in Albis.
1824.)
{V. Saavedra
Idea de un Principe politico Christiano
Amst. 1659. ap. Iansson Iuniorem.
empresa 25. p. 225-6.} Io non so però bene se
fossero questue o taglie determinate, e forzose, con obblighi di coscienza, o
altro. V. gli Storici. (24. Aprile. 1824.). {{V. p.
4083.}}