Bologna. 17. Gennaio. 1826.
[4162,9]
Crates, grata, grada - graticcio, graticcia, gradella, graticola, ingraticolato, craticcio
(Crus. Veron.) ec.
V. Forc.
in craticula, i franc. spagn. ec.
[4162,10]
Éploré per qui plorat da s'épleurer. Zélé per qui zèle, zelante. {{Homme réfléchi o irréfléchi.}}
[4162,11]
Così
avestu riposti De' bei vestigi sparsi.
*
Petr.
Canz.[Canzone]
Se 'l pensier che mi strugge.
*
Stanza 5. v. 7. 8.
[4162,12]
Smoccare (Crus.
Veron.) - Smoccolare, coi derivati.
[4162,13] Boves, bovi - buoi.
[4162,14] Che cosa è la vita? Il viaggio di un zoppo e
infermo che con un gravissimo carico in sul dosso per montagne ertissime e
luoghi sommamente aspri, faticosi e difficili, alla neve, al gelo, alla pioggia,
al vento, all'ardore del sole, cammina senza mai riposarsi dì e notte uno spazio
di molte giornate
4163 per arrivare a un {cotal} precipizio o un fosso, e quivi {inevitabilmente cadere.}
(Bologna. 17. Gen. 1826.).