Bolog. 9. Ott. 1826.
[4213,2] Πονηρος che vale ora laborioso, infelice ec. ed ora malvagio, del che altrove p. 3343
p.
3382, ha diversa accentazione secondo il diverso significato. Veggansi
i Lessici.
[4213,3] Ορος - õρίον, μεϑόριον ec.; ϕῦκoς - ϕυκίoν; ὅρκoς -
ὅρκιον.
[4213,4]
Alla p. 4210.
Il fatto riferito da Agatarchide
presso Stobeo, trovasi anche presso Plutarco nel principio del Parallelo dei fatti greci e
romani (operetta da consultarsi al nostro proposito), il
qual Plutarco lo paragona a quello di
Muzio Scevola, e cita Agatarchide Samio ἐν β′ τῶν περσικῶν.
(Bolog. 9. Ott. 1826.).