1 Marzo 1821.
[707,1] Perchè in fatti il secol d'oro di una lingua o di
qualunque altra disciplina, non è quello che la prepara, ma quello che l'adopra,
la compone de' materiali già pronti, e la forma; giacchè realmente quel secolo
che formò e determinò la lingua italiana fu più veramente il cinquecento che il
trecento, lasciando stare che i primi precetti della lingua nostra furono dati,
s'io non erro, in quel secolo, dal Bembo. Ma il cinquecento
708 formò e
determinò la lingua italiana in maniera ch'ella guadagnando nella coltura e
nell'ordine, non perdè nulla affatto nella naturalezza, nella copia, nella
varietà, nella forza, e neanche nella libertà, (quanta è compatibile colla
chiarezza e bellezza, e colla necessità di essere intesi, e quindi
convenientemente ordinati nel favellare): in somma e soprattutto, non mutò in
verun conto l'indole e natura sua primitiva, come la cambiò interamente la
francese, nella formazione e determinazione fattane dall'Accademia e dal secolo
di Luigi 14. (1. Marzo
1821.).