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10. Aprile 1821.

[928,1]  Spegnere parola tutta propria oggi degl'italiani, non pare che possa derivare da altro che da σβεννύειν mutato, oltre la desinenza, il β in p, mutazione ordinaria per esser due lettere dello stesso organo, cioè labiali, e il doppio ν in gn, questo pure ordinario, e ordinarissimo presso gli spagnuoli che da annus fanno año ec. ec. Se dunque spegnere deriva dalla detta parola greca, è necessario supporre ch'ella fosse usitata nell'antico latino, {+(sia che le dette mutazioni, {o vogliamo, diversità} di lettere esistessero già nello stesso latino, sia che vi fossero introdotte, nel passare questa parola dal latino in italiano)}, tanto più che l'uso del detto verbo spegnere è limitato, {(cred'io)} alla sola italia. Il Forcellini non ha niente di simile nelle parole comincianti per exb, exp, exsb, exsp, sb, sp. Parimente il Ducange, che ho ricercato accuratamente. (10. Aprile 1821.).