10. Aprile 1821.
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Spegnere parola tutta propria oggi degl'italiani, non
pare che possa derivare da altro che da σβεννύειν mutato, oltre la desinenza, il
β in p, mutazione
ordinaria per esser due lettere dello stesso organo, cioè labiali, e il doppio
ν in gn, questo pure
ordinario, e ordinarissimo presso gli spagnuoli che da annus fanno año ec. ec. Se dunque spegnere deriva dalla detta parola greca, è necessario
supporre ch'ella fosse usitata nell'antico latino, {+(sia che le dette mutazioni,
{o vogliamo, diversità} di lettere
esistessero già nello stesso latino, sia che vi fossero introdotte, nel
passare questa parola dal latino in italiano)}, tanto più
che l'uso del detto verbo spegnere è limitato, {(cred'io)} alla sola italia. Il Forcellini non ha niente di simile
nelle parole comincianti per exb, exp, exsb, exsp, sb, sp. Parimente il Ducange, che ho ricercato accuratamente.
(10. Aprile 1821.).