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11. Aprile 1821.

[928,2]  La lingua Sascrita, quell'antichissima lingua indiana, che quantunque {diversamente} alterata e corrotta, e distinta in moltissimi dialetti, vive ancora e si parla in tutto l'  929 Indostan, (Annali di Scienze e Lettere Milano. 1811. Gennaio. vol. 5. N. 13. Vilkins, Gramatica della lingua Sanskrita: articolo tradotto da quello di un cospicuo letterato nell'Edinburgh Review. p. 28. 29. 31. fine - 32. principio. e 32. mezzo. 35. fine - 36. principio) e altre parti dell'India, (ivi, 28. fine) e segnatamente sotto nome di lingua Pali in tutte le nazioni * poste all'oriente della medesima India (ivi 36.); quella lingua che Sir William (Guglielmo) Jones famosissimo per la cognizione sì delle cose orientali, sì delle lingue orientali e occidentali (ivi 37. princip. e fine), non dubitò di dichiarare essere più perfetta della greca, più copiosa della Latina, e dell'una e dell'altra più sapientemente raffinata * (ivi 52.); quella lingua dalla quale è opinione di alcuni dotti inglesi del nostro secolo, {non senza appoggio di notabili argomenti e confronti,} che sieno derivate, o abbiano avuto origine comune con lei, le lingue Greca, Latina, Gotica, e l'antica Egiziana o Etiopica {(come pure i culti popolari {primitivi} di tutte queste nazioni)} (ivi. 37. 38. princip. e fine); questa lingua, dico, antichissima, ricchissima, perfettissima, avendo otto casi, non si serve delle preposizioni coi nomi (i suoi otto casi rendono superfluo l'uso delle preposizioni. * ivi 52. fine), ma le adopera esclusivamente da prefiggersi ai verbi, * come {si fa} in greco, laddove, sole, rimangonsi prive affatto d'ogni significato. * (ivi.) Così che tutte le sue preposizioni sono destinate espressamente ed unicamente alla composizione, e a variare e moltiplicare col mezzo di questa, i significati  930 dei verbi. (Altre particolarità di quella lingua, analoghe affatto alle particolarità e pregi delle nostre lingue antiche, come formalmente l'osserva l'Estensore dell'articolo, puoi vederle, se ti piacesse, nel fine d'esso articolo, cioè dalla metà della p. 52. a tutta la p. 53.) (11. Aprile 1821.).