18. Feb. 1822.
[2390,2] Della convenienza di conservare agli scrittori la
facoltà di fabbricar nuove parole e modi sopra le forme già proprie della
lingua, cioè sopra le varie facoltà per le quali essa n'ha prodotto degli altri
di quel tal genere, v. un
bello ed espressivo luogo del Caro, Apologia,
Parma 1558. p. 52. dopo aver parlato delle voci
viaf7159474190527661913Suo merto et tuo
valore nel Predella, prima di entrare nelle opposizioni numerate. (18.
Feb. 1822.)