12. Giugno 1823.
[2771,1]
2771 Noi diciamo fumo per superbia, fasto, vanità, onori vani o l'orgoglio che ne nasce e il vanto ch'altri ne fa: insomma applichiamo in molti modi e casi quella
parola a significare la superbia e le cose che a questa appartengono. {Vedi Caro lett. 20. vol. 1.
principio.} Nè più nè meno fanno i greci della
voce τύφος, (il cui proprio significato si è fumo), e
de' suoi derivati e composti. Siccome anche noi similmente di fumoso, e fumosità.
(12. Giugno 1823.).