26. Sett. 1828.
[4397,1]
Ecco l'Eroe
*
(Achille), che Omero con l'aggiunto
perpetuo d'irreprensibile canta
a' Greci popoli in esempio dell'Eroica Virtù! il qual'aggiunto,
acciocchè Omero faccia profitto
con l'insegnar dilettando, lo che debbon far'i Poeti, non si può
altrimente intendere, che per un'huomo orgoglioso, il qual'or direbbesi
che non si faccia passare la mosca per innanzi alla punta del naso; e sì
predica la Virtù puntigliosa; nella quale a' tempi barbari ritornati
tutta la loro Morale riponevano i Duellisti: dalla quale uscirono le
leggi superbe, gli ufizj altieri, e le soddisfazioni vendicative de'
cavalieri erranti, che cantano i Romanzieri.
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Ib. lib. 2. p. 322 - 3. dopo aver
descritto l'eroismo dell'Achille
omerico, quanto sia lontano dalle idee nostre, ed anche antiche civili, circa il
caratt. eroico. (26. Sett. 1828.).