1. Sett. 1821.
[1605,1] È vero che l'uomo felice non suol esser molto
compassionevole, ma l'uomo notabilmente infelice, ancorchè nato sensibilissimo
non è quasi affatto capace di compassione spontanea e sensibile. Sviluppa questa
verità nelle sue parti, e nelle sue cagioni. (1. Sett. 1821.).