19. Maggio 1821.
[1065,1]
Alla p. 1062.
La Religion Cristiana, quando anche si voglia considerare come parto della
ragione umana posta nelle circostanze di quei tempi, di quei luoghi ec. è
innegabile che ha vicendevolmente influito assaissimo sopra la stessa ragione,
rivoltala al profondo, all'astruso, al metafisico; propagatala forse più di
quello che abbia fatto qualunque altro mezzo; e cagionato grandissima e
principalissima parte de' suoi progressi. Ora è manifesto che l'incredulità
religiosa deriva dai progressi della ragione, e che quando o l'uomo, o le
nazioni non ragionavano, credevano, ed erano religiose. (19. Maggio
1821.).