7. Giugno 1820.
[115,2] Gli esercizi con cui gli antichi si procacciavano il
vigore del corpo non erano solamente utili alla guerra, o ad eccitare l'amor
della gloria ec. ma contribuivano, anzi erano necessari a mantenere il vigor
dell'animo, il coraggio, le illusioni, l'entusiasmo che non saranno mai in un
corpo debole (vedete gli altri miei pensieri p.76
p.
96) in somma quelle cose che cagionano la grandezza e l'eroismo delle
nazioni. Ed è cosa già osservata che il vigor del corpo nuoce alle facoltà
intellettuali, e favorisce le immaginative, e per lo contrario l'imbecillità del
corpo è favorevolissimo[favorevolissima] al
riflettere, (7. Giugno 1820)
{{e chi riflette non opera, e poco immagina, e le {grandi} illusioni non son fatte per lui.}}