9. Luglio 1821.
[1302,1] Un ritratto, ancorchè somigliantissimo, (anzi
specialmente in tal caso) non solo ci suol fare più effetto della persona
rappresentata (il che viene dalla sorpresa che deriva dall'imitazione, e dal
piacere che viene dalla sorpresa), ma, per così dire, quella stessa persona ci
fa più effetto dipinta che
1303 reale, e la troviamo
più bella se è bella, o al contrario. {ec.} Non per
altro se non perchè vedendo quella persona, la vediamo in maniera ordinaria, e
vedendo il ritratto, vediamo la persona in maniera straordinaria, il che
incredibilmente accresce l'acutezza de' nostri organi nell'osservare e nel
riflettere, e l'attenzione e la forza della nostra mente e facoltà, {e dà generalmente sommo risalto alle nostre sensazioni.
ec.}
{+(Osservate in tal propos. ciò che dice
uno stenografo francese, del maggior gusto ch'egli provava leggendo i
classici da lui scritti in istenografia.)} Così osserva il Gravina intorno al diletto partorito dall'imitazione
poetica. (9. Luglio 1821.).