23. Luglio 1821.
[1379,1]
1379 Siccome la parte dell'uomo alla quale più si
attende, è il viso, però il fanciullo non ha quasi mai un'idea formata della
bellezza o bruttezza delle persone, se non quanto al viso, e questa è la prima
idea della bruttezza umana, ch'egli concepisce: su questa idea si giudica per
lungo tempo della bellezza o bruttezza delle persone. Anzi è osservabile che
finchè l'uomo non ha cominciato a sentire distintamente la sensualità, non
concepisce mai un'idea esatta de' pregi o difetti de' personali; che in quel
tempo cominciando ad osservarli, comincia a formarsi un'idea del bello su questo
punto, ma non arriva a compierla se non dopo un certo spazio; che le persone
eccessivamente continenti sono ordinariamente di giudizio così poco sicuro
intorno alla detta bellezza, come quelle eccessivamente incontinenti, secondo ho
detto in altro pensiero; pp.
1256-57
[pp. 1315-16] che generalmente le donne siccome pel loro stato sociale
sono necessitate a maggior castità degli uomini, ed hanno un abito esteriore ed
interiore di maggior ritenutezza, e meno rilassatezza ec. perciò sono prese
dalla bellezza del viso degli uomini, rispetto al personale, più di quello che
lo sieno proporzionatamente gli uomini
1380 dal viso
delle donne in comparazione del personale (e similmente dico della bruttezza). È
pure osservabile che dall'assuefazione naturale di osservare il viso più delle
altre parti, deriva in parte 1. l'aver noi {+(1) Bisogna essere artista per avere idee un poco determinate circa la
bellezza del personale, e anche l'artista le ha men sicure e determinate
che circa il viso.} sempre idea più chiara della bellezza o
bruttezza di quello che di queste, o generalmente prese, cioè del personale, o
particolarmente, come delle mani ec. che pur sono ugualmente scoperte. 2. la
preferenza e l'importanza che noi diamo alla bellezza o bruttezza del viso sopra
il resto, e l'attendere massimamente al viso, sia nell'osservare, sia nel
giudicare del bello o del brutto, la quale assuefazione ci dura per tutta la
vita. E che ciò non derivi solamente dalle proprietà naturali del viso,
osservatelo ne' selvaggi che vanno ignudi, e che certo attendono assai più di
noi all'altre parti, e n'hanno più certo, chiaro, e ordinario discernimento di
bello o brutto; osservatelo ne' libidinosi i quali preferiranno sempre una donna
di bel personale ec. e di mediocre viso, o anche non bello, alla più bella
faccia, e mediocre o non bella persona. E la preferenza che si dà
1381 alle forme del viso, e la maggiore o minore
attenzione che {vi} si pone, va sempre in proporzione
della maggiore o minore abitudine di riserva o di licenza, {sì negli uomini sì nelle donne.} E gli amori sentimentali, di cui gli
sfrenati non sono capaci, derivano sempre assai più dalle forme del viso, che
della persona ec. ec. È osservabile finalmente che il giudizio delle donne circa
la bellezza o bruttezza sì del viso come della persona, nel loro sesso, tarda
sempre più a formarsi che quello degli uomini, e non arriva mai a quel punto, e
così degli uomini viceversa. Nel che è pur nuovamente osservabile che quel
giudizio sul bello o brutto umano che possono acquistare i fanciulli prima della
sensualità qualunque, è presso a poco egualmente e indifferentemente formato
circa il loro sesso, che circa l'altro. Dico presso a poco, perchè un{'alquanto} maggiore inclinazione al sesso differente, si
fa sentire all'uomo sino da' primissimi anni, e questa produce sempre in lui
un'alquanto maggiore osservazione circa quel sesso ec. ec. (23. Luglio
1821.).