10. Sett. 1821.
[1666,1] Si dice tutto giorno, aria
di viso, fisonomia ec. e la tal aria è
bella, la tale no, e aria truce, dolce, rozza, gentile ec. ec.
In maniera che bene spesso non trovando difetto in nessuno de' lineamenti, o non
trovandovi pregio, si trovano però difetti o pregi, bellezza o bruttezza
nell'aria del viso. Non è questa una prova
che il bello o brutto della fisonomia, non dipende nella principal parte dalla
convenienza, ma dalla significazione, e quindi non è propriamente bellezza nè
bruttezza? Notate anche il nome di aria che si è dato
a questa significazione generale di una
fisonomia, appunto perch'ella consistendo in sottilissimi rapporti colle qualità
non materiali dell'uomo, è una cosa impossibile a determinarsi, e quasi aerea.
1667 Ond'è che i giudizi differiscono intorno alla
bellezza umana forse più che a qualunque altra, quando parrebbe che dovesse
accadere l'opposto. Aria ec. si applica anche alle fisonomie non umane. (10. Sett.
1821.)