22. Sett. 1821.
[1770,2]
Alla p. 1762.
marg. È notabile che la fisonomia di questi tali animali poco e
difficilmente assuefabili, presenta visibili indizi di stupidità, ed un'aria
simile alla fisonomia delle persone di poco talento o poco esercitato. Egli è
certo che v'ha somma corrispondenza fra l'esterno e l'interno, fra la fisonomia
e l'ingegno e le qualità naturali o abituali. Quindi è certo che tali animali
hanno in effetto, se così posso dire, poco talento, e perciò poca assuefabilità
(la quale si vede), ch'è tutt'uno col talento.
[1770,3] Alcuni di essi (o sieno individui o specie) possono
anche avere tutta quella
1771 vivacità, mobilità ec.
che anche negli uomini (e molto più nelle diverse specie di animali, le cui
qualità possono ben diversamente combinarsi che non fanno nell'uomo) non hanno a
fare col talento, e neppure con notabile immaginazione, anzi talvolta (come ne'
fanciulli) sono effetto e segno (o forse anche cagione) della mancanza di queste
doti. (22. Sett. 1821.).