1. Ott. 1821.
[1824,2] Dalle osservazioni fatte sul Cristianesimo in altri
pensieri [pp. 253-54]
[pp.
1685-88], risulta ch'esso nella sua perfezione, ricade, include,
consiste in un vero e totale egoismo, sebbene esso gli professi massime
dirittamente contrarie, e ne sembri il più forte, intero, e irreconciliabil
nemico; sino a pretendere di spegnere affatto l'amor proprio, non solo
cogl'infiniti sacrifizi che ordina o consiglia, ma col volere e porre per
indispensabile condizione, che questi
1825 ed ogni
altra azione dell'uomo in ultima e perfetta analisi non abbiano per fine se
stesso, ma assolutamente e puramente Iddio. Il che allora sarà fisicamente
moralmente, matematicamente possibile, quando la natura del vivente e della vita
sarà cambiata ne' suoi principii costitutivi. (1. Ott. 1821.).
{{V. p.
1882.}}