18. Nov. 1821.
[2118,1] Piace l'essere spettatore di cose vigorose ec. ec.
non solo relative agli uomini ma comunque. Il tuono, la tempesta, la grandine,
il vento gagliardo, veduto o udito, e i suoi effetti ec. Ogni sensazione viva
porta seco nell'uomo una vena di piacere, quantunque ella sia per se stessa
dispiacevole, o come formidabile, o come dolorosa ec. Io sentiva un contadino,
al quale un fiume vicino soleva recare grandi danni, dire che nondimeno era un piacere la vista della piena,
quando s'avanzava e correva velocemente verso i suoi campi, con grandissimo
strepito, e menandosi davanti gran quantità di sassi, mota ec. E tali immagini,
benchè brutte in se stesse, riescono infatti sempre belle nella poesia, nella
pittura, nell'eloquenza ec. (18. Nov. 1821.).