23. Luglio. 1822.
[2577,1]
Alla p. 2558.
Anche gli spagnuoli hanno la particella compositiva des corrispondente al nostro dis, ed è fra
loro frequentissima. Queste spesso significano cessazione, come desamparar, disguardare, dismettere (che vuol dir cessare da un'opera ec.
laddove intermettere vale lasciarla per un poco) ec.
ec. Tali particelle potrebbono venire dalla latina de
corrotta in des o dis, come
da dedignari, disdegnare,
desdeñar, ec. e il sopraddetto dismettere forse viene da dimittere che in molti significati non ha la forza della particella
di, ma di de, mutata
forse in di per la composizione o per corruzione. V. il Forcell. in Dimitto. In ogni modo i nostri composti formati colla
particella dis, e gli spagnuoli colla des, ec. possono dimostrare l'esistenza antica di
molti tali composti nel latino volgare, non conosciuti nel latino scritto:
2578 o che in esso volgare la detta particella si
pronunziasse de, o dis, come
abbiamo anche veduto, o nell'un modo e nell'altro, o comunque. (23.
Luglio. 1822.).