27. Agosto. 1823.
[3284,1] Al detto da me circa l'anomalo participio arso
pp. 2688-91 che il Perticari crede di arsare e non di ardere,
{del quale egli è pure} in latino, cioè di ardeo, arsus; si può
aggiungere che la lingua italiana (ed anche le sue sorelle) bene spesso, secondo
che la lingua latina ha diversi participii d'{un solo}
verbo, diversi n'ha ella pure, cioè quelli stessi che ha la latina, regolari o
irregolari che siano quanto all'analogia latina o italiana. P. e. da figo - fixus - fictus, figgere - fisso, fitto. Talvolta ella
ha quello che corrisponde all'analogia italiana, e insieme quello che il verbo
ha nel latino, sia regolare participio o anomalo in esso latino. Del che ho
detto altrove p. 2688
p.
3074. Talvolta ec. ec. (27. Agosto. 1823.)